domenica 27 ottobre 2013

Luoghi del cuore

Buongiorno (sul Perù)


A due giorni di rientro dal Perù, ancora due bucati to go, mi ritrovo a impiegare un'intera giornata per partecipare a un workshop: questa la vita delle menti neutrali in viaggio! Non si finisce mai di esplorare.

Questa volta ho rispolverato le tecniche di guarigione naturale, in particolare il reiki.
Ricordo quando, tanti anni fa, dissi a un ex fidanzato che avrei voluto provare questa esperienza e lui storse il naso (per usare un eufemismo). Iniziai allora a praticare yoga (e anche in quella occasione, lui arricciò le sopracciglia).
Inutile dire che quella storia è finita (e non solo con la scusa delle libertà spirituali che mi sono presa!) e oggi mi ritrovo grata a seguire ciò che più rende la mia anima felice, ciò che ha sempre fatto parte di me e chiunque mi conosca legge sul mio volto. Mio marito compreso.

Ho iniziato a vivere quando ho iniziato a viaggiare. Ero ferma, cristallizzata nella mia gabbia dorata, sempre molto luminosa come una bambina, ma fredda dentro, perché senza esperienza.
Ho viaggiato: ho visto, annusato, toccato, ascoltato, gustato. Ho scoperto quanto alla mia anima piaccia vivere su questo pianeta. Come ho scritto qualche settimana fa su Facebook:

Appena finito di vedere al cinema il film Gravity: mi sento così grata per essere su questo meraviglioso pianeta... Il film è bellissimo, un'esperienza completa di vita, morte, paure, coraggio, preghiera e vita di nuovo. Vivere su questa Terra è un privilegio e un dono, lo riconosco con l'anima e lo rifarei, anche scendendo di nuovo dalle stelle.

Anche un film al cinema ci può ricordare chi siamo. E quanto siamo fortunati ad essere qui, ad avere questi sensi per fare la nostra esperienza.

Di tutti i luoghi che ho visitato, le culture e le lingue in cui mi sono immersa con gioia e curiosità, c'è sempre il mio posto preferito: il cuore.
Da lì colgo i colori e le prospettive e lì sono sempre tornata ogni volta che mi sono sentita smarrita, pressata dai tempi, dai traslochi, le valigie da disfare, le perdite, le frustrazioni di fronte a una comunicazione povera e mal riuscita (in quanto poco neutrale, ovviamente!).

La relazione principale è quella con se stessi.

Auguro a tutti di viaggiare verso l'unico luogo che conta: non serve andare in capo al mondo, basta avere un cuore che batte in petto. E sentirne la fragranza.

10 commenti:

  1. sono grata a te che sei riuscita ad uscire da quella gabbia dorata in cui io,mamma troppo chioccia,(e il troppo storpia sempre)ti ho fatto crescere e ancora grata per quella "fraganza"di cuore,il tuo,che fai assaporare........

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  2. Come ho detto, non è andare in capo al mondo che conta: ci sono "imprinting" ben più fondamentali che il semplice mandare i figli in giro per il mondo e sono quelli che li fanno crescere sani e forti! Poi chi ama viaggiare, viaggerà! ;-)

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  3. Vedere il mondo ci apre gli orizzonti. Ci dà un'idea più giusta delle nostre dimensioni piccole e grandi allo stesso tempo. E' importante!
    Ma è vero: se si è fortunati abbastanza, si esplora di più in mezz'ora di meditazione (o di preghiera, o di condivisione con gli altri) che in cento viaggi ;-)

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  4. Fare entrambe le cose (viaggi geografici e dell'anima) è il massimo!

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  5. Bellissimo post, e condivido tutto ciò che hai scritto. Io trovai il mio luogo del cuore durante 10 giorni di meditazione vipassana in Myanmar, un anno fa: era proprio dentro di me. E io che mi ero andata a cercare per tutto il Sud-Est Asiatico...
    ps. Complimenti per il blog, è bellissimo :D

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  6. Cara Eli, grazie per aver condiviso qui un cantuccio del tuo cuore! L'esperienza a Myanmar di cui parli suona proprio come una di quelle pietre miliari nel corso del viaggio... D'altronde dal tuo blog si vede quanto tu sia una viaggiatrice consapevole! :-)

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  7. Che piacevole scoperta il tuo blog!Mi sa che abbiamo un pò di cose in comune :)

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  8. Ciao Chandana, grazie per essere qui! Decisamente abbiamo qualcosa in comune... :-)

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  9. Ogni.tua parola mi regala prospettive nuove. Nell'anima sono come te...ma ancora non ho tirato veramente fuori la mia vera natura. Mi sproni.a provarci.

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    1. Cara Tina, qualunque cosa venga dall'anima sarà perfetta! In bocca al lupo per la tua esplorazione!

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