martedì 25 giugno 2013

Dawn

Casa Batllò, Barcelona


In due, al rockettaro Black Cat, a un bbq vegetariano ad Anacostia, un English Party mancato per un soffio, una casa bianca più vicina.
Da Nora, romantici, fra risate e punture di zanzara, sorpresi da Saraswati sulla strada per Dupont Circle. Sotto un'acquosa super moon, si intravede l'alba.

Acqua e terra, Lonely Planet in mano, il Perù non è più nel bozzolo: si va. Ma prima Las Vegas, Grand Canyon, Los Angeles, San Diego, Death Valley, Joshua Tree. In due, in cammino. Riecheggia il primo viaggio importante insieme, in Spagna qualche tempo fa, nel bel mezzo della trasformazione, della crescita e delle rocambolesche arti visive catalane. Anche allora, mano nella mano: sostegno nei momenti difficili, insieme in una imprevista permanenza in Liguria, più uniti da acque in tempesta.

"Walk with me, walk with me, take my hand and walk with me. Come with me, come with me, we'll cross the world ocean, come with me." Aisa Naam Niranjan Hoe Je Ko Mann Jane Mann Koe, il mantra nelle mie orecchie. "Nessuna carta e penna, non c'è writer che possa sedersi ed esprimerne la contemplazione: solo la fede può esprimere Dio".
Dagli abissi, dalle emozioni, dagli angoli più reconditi della mente e dal più profondo del cuore, la mano che ti tira su.

Due anni di matrimonio... oppure sono tre? Oppure sei? Forse da sempre. Sweet and challenging.
Due anni ancora (e mezzo) in questa avventura americana. E se mai davvero mi metterò alla prova in Messico, da sola con uno zaino, saremo ancora mano nella mano: uno, in due.

Non è il viaggio, è il cuore che ti porti dietro: come diceva Yogi Bhajan, "se non vedi Dio in tutto, non lo vedi affatto".

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