lunedì 4 novembre 2013

Parole d'autunno: le foglie non sono morte



Anche qui negli US le foglie cadono e, insieme a loro, scende la temperatura. Eppure i colori dell'autunno rendono più calda l'atmosfera della mia americana vecchia città: Old Town in questi giorni è un tripudio di gialli, arancioni, rossi. E i mattoni sulle strade si confonderebbero col fogliame, sembrando ancora più numerosi, se non fosse per il fruscio ad ogni passo sotto le scarpe.
Sono in overdose da autunno e me ne vanto: infusi caldi, cappottino, tanto yoga che riscalda il cuore... a me (in piena attività tra workshop, corsi, tantra bianco) e alle persone nelle classi che insegno.






Mi stringo tra le braccia del mio compagno di viaggio, al pensiero della prossima tappa senza di lui: il 90% delle persone a cui dico che tra qualche giorno andrò da sola in Messico mi illustra nei dettagli ogni pericolo a cui potrei andare incontro.
E mentre ripasso ogni arte marziale che pratico, medito su questa imminente avventura e sulle mie risorse, sul tempo che avrò a disposizione e il modo in cui lo organizzerò. Sul tempo che passa, le cadute e le rinascite.

Mi sembrano passati decenni da quando abitavo da sola a Milano, in un minuscolo appartamento sui Navigli. Quando viaggiavo ogni giorno in metropolitane, autobus e tram, mischiandomi tra gente che non conoscevo, con tutto lo spazio dentro per parlarmi.
Non sono più da sola, eppure l'aspetto più bello dell'avere accanto una persona speciale è proprio quello di restare se stessi e condividere la propria natura: stare bene da soli fa stare bene con l'altro.


Alberi di diverso colore si abbracciano e sembrano fondersi, sulle teste dei passanti. Almeno sulla mia.
Forse questo è l'autunno: le foglie cadono solo per lasciare spazio al verde che verrà. In totale rinnovamento, ogni stagione passa perché ne segua un'altra e un'altra ancora.
Jacques Prévert non sarebbe felice di sentirlo, ma le foglie non sono morte, sono solo cadute: lì dove il passato è lasciato alle spalle, sapendo che non è perduto, una nuova foglia nascerà.

6 commenti:

  1. Queste foglie di fuoco, che ci riempiono lo sguardo ovunque lo si giri, sono troppo splendide per essere solo morte... E' il loro modo per salutarci e prometterci che torneranno presto.
    Le hai celebrate in tutta la loro bellezza, come meritano.
    Buon viaggio amore mio, sarà bello e pieno di cose.

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  2. Angelo, le tue sono parole sempreverdi. Io grata!

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  3. Foto bellissime, che colori!
    "Stare bene da soli fa stare bene con l'altro": niente di più vero. Ho sempre sostenuto che noi non siamo l'altra metà della mela: chi si ama sono in realtà due mele ben distinte che rimangono tali e nell'essere se stesse arricchiscono l'altro e il mondo. Ho avuto ex fidanzati che volevano cambiassi, e per ingenuità, in passato, l'ho anche fatto. Il risultato: la vera me dopo un po' di tempo è esplosa, e la relazione (per fortuna) è andata a farsi benedire. Dobbiamo essere noi stessi, sempre.
    Grande Stefania, conoscerti sul blog è un vero piacere ;)

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  4. Il piacere è reciproco, Eli! Non vedo l'ora di leggere il prossimo post sul tuo blog: lì si legge la tua autenticità alla grande! ;-)

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  5. Che bel blog! contentissima di averti trovata grazie ad Elisabetta (un altro blog che adoro!)

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  6. Ciao Clelia, grazie mille! Anche io ho visitato il tuo blog e mi piace tantissimo, ti seguo! (Elisabetta è una grande!!) :-)

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