venerdì 19 aprile 2013

Mente neutra in corpo sano

Allegri avanzi di hummus e spinacino



Come yogini che pratica ogni giorno per applicare la mente neutra, come professionista della scrittura e della comunicazione, come esploratrice che trae ispirazione da ogni angolo del mondo, c'è qualcosa che non posso trascurare.
L'alimentazione!
Per godere appieno del viaggio e dell'esperienza, avere una mente attiva e brillante al servizio della propria anima, essere leggeri al punto che la creatività esca dai nostri pori senza sforzo, bisogna prendersi cura innanzi tutto del proprio corpo.

Parte della mia creatività avviene in cucina. Invento ricette, personalizzo quelle trovate su libri, riviste o su Internet, mi piace presentare i piatti in modi che divertono me e fanno sorridere chi assaggia.

Da quando sono anche una moglie, mio marito è di sicuro il primo esposto all'onda creativa culinaria. Soprannominatosi ironicamente "cloaca umana" (dal momento che non lascia mai una briciola nel piatto e, se qualcuno osa, interviene prontamente!) lui mangia qualunque cosa. Perciò mi viene il sospetto che i suoi entusiastici apprezzamenti relativi ai miei esperimenti possano essere poco affidabili!
A favore della mia self-confidence, per fortuna, nel corso del tempo sono intervenuti altri commensali, testimoni per caso della mia cucina, che si sono espressi altrettanto positivamente.

C'è da fare una precisazione, però: io sono lacto-vegetariana (non mangio carne, pesce e uova). Nella mia famiglia, mio marito compreso, nessuno lo è. Dopo anni sono riuscita forse a fare capire ai familiari che non morirò senza nutrirmi di cibo che quando era in vita si muoveva (ad eccezione forse di mia nonna 102enne, ma non si può pretendere!) e, per quanto ogni tanto legga punti interrogativi sulle facce di qualcuno, sono tutti molto carini nel prodigarsi a cucinare qualcosa di specifico per me! Continuano ogni volta a chiedermi cose tipo "ma allora questo non lo mangi?" di fronte al capretto pasquale o al baccalà natalizio, oppure "ma questo lo puoi mangiare?" di fronte a un buonissimo piatto vegetariano in cui la presenza del formaggio li insospettisce e li preoccupa che io possa non gradire.
Una mia cara amica, nonché cugina, odia il melone e non vuole sentire neanche da lontano l'odore delle olive. Tuttora ai pranzi di famiglia le offrono le olive o prosciutto e melone come antipasto!
Amo la mia famiglia, è genuinamente siciliana: caotica da impazzire, ma con un cuore grande!
Ad ogni modo, i trionfali banchetti in occasione delle feste importanti in cui ci si riunisce tutti in famiglia, sono rari ormai per me. Mia madre cucina benissimo, ma anche con i miei genitori la lontananza geografica c'è già da qualche anno, perciò ho cominciato da un po' ad arrangiarmi.

Il mio compagno di viaggio e marito, come dicevo, dà soddisfazione per i piatti che preparo, ma non solo. Pur non essendo vegetariano, è un salutista responsabile e open-minded. La carne non la mangia quasi mai. Mi chiede spesso di preparargli il seitan con le verdure, pulisce il piatto dalle vellutate di legumi, apprezza i piatti che lo yoga mi ha insegnato e ci regalano gusto e salute insieme.
In parole povere, non ho alcuna difficoltà a dilettarmi con la cucina vegetariana a casa. Nel rispetto ovviamente del palato e delle scelte di mio marito: pesce, frittate, uova in camicia, figurano spesso nel suo piatto. Ma il più delle volte condividiamo felicemente la stessa cena. E ogni tanto è lui a fare qualcosa che ci unisca a tavola: sa preparare un fantastico sushi vegetariano!

Ispirata da un'amica intelligente nonché ottima cuoca (seriamente, non a livello amatoriale come il mio!), ho deciso di condividere anche questo: cucinare è un'attività creativa, meditativa, comunicativa. Non può mancare in questo blog!
Largo quindi nei prossimi post a ricette vegetariane frutto della mia invenzione o personalizzazione, a ricette e consigli per una sana alimentazione provenienti dallo yoga che pratico e insegno, all'esperienza di un'italiana vegetariana nell'America del fritto, gli hot-dog, le bevande gasate, il latte e le farine arbitrariamente enriched. Ci sarà da ridere!

Buon appetito e buon cammino!

2 commenti:

  1. Ciao Stefy mi piace tantissimo il tuo blog.Noto una bellezza interiore che emerge spontanea.Grazie per le belle parole espresse nei miei confronti e di mamma.Voglio anche dirti che la tua figura sarà sempre più forte del tempo e della distanza che ci separa.Ti voglio tanto bene-Papà

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  2. Grazie... sapere che mi leggete mi fa sentire più vicina alle coste della Sicilia... :-)

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